Il respiro è stato definito dagli antichi maestri come la porta fra il conscio e l’inconscio. E’ la chiave che ci permette di accedere al nostro sistema nervoso autonomo e regolare il battito cardiaco, calmarci, rasserenarci.

Respirare è un atto naturale e spontaneo ed è talmente semplice che spesso lo diamo per scontato e ne sottovalutiamo l’importanza.

Spesso non siamo consapevoli del nostro respiro.

La respirazione consapevole è una disciplina molto antica. Si chiama Prāṇāyāma e porta benefici concreti se praticata regolarmente.

A volte la notte non riesco a dormire. Per evitare di farmi assorbire dai pensieri e per aiutarmi a riaddormentarmi mi rivolgo al respiro.

Faccio abitualmente due tipi di esercizi di respirazione, scegliendo uno o l’altro, a seconda del mio stato d’animo. In genere, nel tempo che impiego a finire un esercizio mi sono già riaddormentata.

Il primo esercizio richiede e sviluppa una certa energia*. Iniziando con una respirazione addominale, porto il respiro al torace e poi alla testa immaginando di lasciare andare pensieri e preoccupazioni al di là della testa. E poi ricomincio dall’addome. Faccio 30 respiri così e poi espiro e trattengo il fiato per circa un minuto e mezzo o più a lungo possibile, senza forzare. Infine inspiro e trattengo il fiato per circa dieci/quindici secondi prima di riprendere l’esercizio. Faccio tre cicli di respirazioni così a ritmo sostenuto, ma senza forzare.  Durante e dopo l’esercizio può capitare di sentire nel corpo una sensazione di espansione e di formicolio. Va molto bene.

In genere prima che finisca il terzo ciclo di respirazioni mi sono già riaddormentata.

Questo tipo di respirazione è parte di un metodo proposto da Wim Hof.

Guarda i video per la tecnica e se vuoi fare l’esercizio guidato da Wim.

*Si consiglia di fare questo esercizio a stomaco vuoto e di evitarlo mentre si guida, si è in acqua o si ha bisogno di essere vigili.

 

L’altro esercizio di respirazione si chiama Piccola Circolazione Celeste. E’ una tecnica di meditazione e possiamo riassumerla sommariamente così:

si immagina un flusso di energia che gira intorno al nostro busto, partendo dalla zona situata sotto l’ombelico (chiamata Dan Tian) per passare fra le gambe e risalire lungo la parte centrale della schiena e della testa, ridiscendere attraverso il nostro profilo lungo la parte centrale del busto e tornare sotto l’ombelico dove all’interno, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, risiede la nostra riserva di energia.

Ad ogni inspirazione il flusso inizia il percorso e risale lungo la schiena e la testa. Ad ogni espirazione ridiscende lungo la parte anteriore del corpo.

Nel video di seguito il Maestro Yang Jwing-Ming mostra il percorso della piccola circolazione.

Ci sono molte specifiche riguardo alla Piccola Circolazione e diverse scuole e maestri la insegnano con alcune differenze. Se non hai esperienza in questo campo, il mio consiglio è di imparare la Piccola Circolazione Celeste dal vivo, con un maestro bravo e competente.

Nel frattempo, puoi provare un facile esercizio di respirazione da fare in diversi momenti della giornata, a casa o in ufficio, sedendo o stando sdraiati: la respirazione addominale.

Inizia fermandoti e ascoltando il tuo respiro. E’ breve o profondo? Respiri dal naso o dalla bocca? Alzi le spalle mentre respiri?
Usa la consapevolezza. Ora fai un respiro profondo e stiracchiati. Muoviti liberamente. Poi fai un altro respiro e immagina di “mandarlo nella tua pancia” che si “gonfierà”. Espirando “svuota la pancia”. Se ti aiuta, poggia le mani sulla pancia. Inspira lentamente, facendo durare l’inspirazione per il tempo di contare fino a 5. Espira lentamente facendo durare l’espirazione per il tempo di contare fino a 5. Respira in questo modo per due o tre minuti o per quanto desideri. Non forzare. Se arrivare fino a 5 è troppo o troppo poco, conta di più o di meno. Cerca però di mantenere una simmetria fra il tempo dell’inspirazione e quello dell’espirazione. Continua sempre ad armonizzare il respiro con il movimento della pancia che si “gonfia” nell’inspirazione e si “sgonfia” nell’espirazione. Senti che diventa un movimento dolce e ritmico, quasi un’onda che massaggia tutti i tuoi organi interni e ti porta benessere.

Buona respirazione!

 

Foto per gentile concessione di Alexander Tsang su Unsplash