Tempo fa, parlando con un mio insegnante, ho scoperto che la mattina aveva l’abitudine di fare la doccia fredda, se non gelata. La mia prima esclamazione fu “mamma mia, potrei morire”!

Sono molto freddolosa. Pensai che non avrei mai potuto farlo. Ma chiesi comunque informazioni. Sul significato di tale pratica, sul respiro da adottare, sui benefici.

Molte culture e discipline includono l’esposizione al freddo come pratica.

Scoprii che rinforza il corpo e le difese immunitarie. Aggiungo qui il link ad una ricerca scientifica condotta in proposito.

Incuriosita, decisi di provare la doccia fredda. La mattina seguente, appena sveglia, mi scaldai con la mia routine quotidiana di respirazione, stretching, addominali, flessioni e altri esercizi e mi preparai per la doccia fredda. Pensai “morirò sicuramente”.

Il getto freddo mi lasciò senza respiro. La grande sfida è proprio questa: respirare tranquillamente sotto la doccia fredda. Al momento feci una respirazione volutamente forzata e rumorosa, per reagire. C’erano punti del corpo dove sentii di più il freddo. Sul viso. Sulle spalle e la schiena.
Poi però il mio corpo iniziò a rilasciare calore. Non sentii più un freddo fastidioso. Il freddo diventò mio amico. Le preoccupazioni assillanti o superflue si annullarono. Eravamo solo il freddo e io. Nessun pensiero.

Il cambio di umore verso la leggerezza e il benessere fu immediato e fuori dalla doccia mi rimase la sensazione di calore interno. Ma soprattutto, non ero morta!

Ormai è diverso tempo che ho inserito questa pratica nei miei esercizi quotidiani. Mi piace moltissimo e mi dà la sensazione di iniziare la giornata in maniera potente, con molta energia e un grande spirito.

CONSIGLI (se hai intenzione di provare questa pratica!)

  1. Possibilmente fare la doccia fredda la mattina prima della colazione.
  2. Riscaldarsi con movimenti di tutto il corpo prima di fare la doccia.
  3. PRIMA della doccia, spalmare su tutto il corpo olio o altre creme molto grasse per non disidratare la pelle.
  4. ATTENZIONE A NON SCIVOLARE.
  5. Appena arriva il getto freddo, usare la respirazione consapevole. Espirare in maniera rumorosa e veloce. Si inspira dal naso e si espira dalla bocca. Attenzione all’iperventilazione. Se gira leggermente la testa riprendere la respirazione normale e uscire dalla doccia stando attenti a non scivolare.
    Con la pratica e il tempo si sarà in grado di stare sotto la doccia respirando in maniera naturale e calma.
  6. Stare sotto la doccia per il tempo che si sente piacevole, senza forzarsi.
  7. Non è necessario bagnarsi i capelli se non si vuole. Si può usare una cuffia da doccia per includere anche il viso e, se si vuole, la testa sotto il getto.
  8. Appena usciti dalla doccia asciugarsi bene e vestirsi subito in modo da non prendere freddo.
  9. Attenzione: se si ha l’influenza o non si sta bene è meglio evitare di fare la doccia fredda. E’ uno stress per il corpo, un “eustress”, uno stress buono, che stimola la risposta immunitaria. Però se il proprio corpo sta già combattendo un’influenza è già sotto stress, meglio evitare di sovraccaricarlo.

Se si vuole estremizzare la pratica, si può visitare il sito di Wim Hof, un atleta che ha creato un metodo partendo dalle antiche pratiche Pranayama (respirazione) e dall’uso del freddo e che ha collaborato a vari esperimenti scientifici per provare il beneficio di queste tecniche.

La mia raccomandazione è sempre quella di iniziare le pratiche nuove con buon senso e in maniera graduale, senza estremizzare o forzarsi e soprattutto ascoltando sempre il feedback del proprio corpo, su come si sente e come sta reagendo alle nuove pratiche.

Buon inizio di giornata potente!

 

Foto gentile concessione di Katie Barnes su Unsplah