Il benessere non esiste.

Un’affermazione provocatoria per dire che il benessere non è un oggetto definito che si può comprare. Non è uno status immutabile.

Il benessere è una ricerca continua. Ogni giorno siamo diversi e ogni giorno dovremmo ricercare il nostro benessere attraverso una miriade di piccole azioni che ci possono aiutare a ritrovare il nostro equilibrio. Nonostante gli eventi a volte possano essere contro di noi. Dovremmo trovare il nostro miglior equilibrio possibile per qualsiasi situazione in cui ci troviamo.

Quando il tempo stringe, il lavoro si accumula, gli impegni urlano, il corpo fa male, la gente ci chiama… una pausa caffè non è più sufficiente. Né lo è un’ora in palestra due volte alla settimana.

La pausa dovrebbe diventare un respiro profondo. Molte pause, molti respiri profondi. Più volte al giorno.

La pausa diventa uno stiracchiarsi e un momento per distendere la schiena. Creare spazio fra le nostre vertebre, fra le nostre cellule nervose e nel nostro io. Nel nostro corpo e nella nostra mente.

Ogni giorno. Molte volte al giorno. Iniziamo a creare l’abitudine al benessere.

Pensiamo ai felini. A quante volte durante il giorno si stiracchiano e si distendono e fanno stretching. Impariamo da loro.

“Non ho tempo. Mi dimentico di farlo ”…

Troviamo il tempo. Mettiamo una sveglia. Usiamo un promemoria. Troviamo la via.
Andiamo a trovare il nostro corpo, prima che il nostro corpo venga a cercare noi.

La ricerca per il benessere quotidiano esiste. E inizia da un respiro profondo e dal creare uno spazio all’interno del nostro corpo e della nostra mente.

 

Foto per gentile concessione di Zoltan Tasi su unsplash